Soffre ancora il mercato italiano del tondo. Nonostante i produttori nelle ultime due settimane abbiano provato a chiedere prezzi tra i 230 e i 240 €/t base partenza, gli ordini sono stati caratterizzati da prezzi inferiori, pari a 200-210 €/t b.p.; una circostanza imputabile al fatto che i clienti non sono disposti ad effettuare grossi acquisti.
Anche l'export risulta assente, fondamentalmente a causa delle aspettative di ribassi dovute a loro volta al calo delle quotazioni internazionali del rottame. In particolare, negli Stati Uniti i clienti si aspettano un ulteriore arretramento dei prezzi del tondo dopo che il rottame ha fatto segnare questo mese una flessione di 30 dollari. Attualmente le offerte italiane sono a quota 460 €/t FOB, risultando stabili rispetto alla scorsa settimana.
Per quanto riguarda le prossime settimane, le fonti interpellate non intravedono segnali di recupero e per questo non escludono chiusure anticipate da parte dei produttori italiani.
Stefano Gennari