Il mercato australiano potrebbe offrire possibilità di vendita agli esportatori turchi di acciai lunghi dal momento che l'Australia ha chiuso la propria indagine antidumping a fine giugno. Sebbene il potenziale volume degli scambi appaia limitato, l'Australia potrebbe rappresentare un ulteriore regolare mercato di sbocco per le acciaierie turche che attualmente continuano a fare i conti con scarse vendite all'estero.
Per vendere tondo per cemento armato in Australia è richiesto il certificato ACRS, che secondo fonti interpellate da SteelOrbis è in possesso dei produttori turchi Diler Holding, Colakoglu Metalurji, Habas e Kroman. Attualmente le richieste mensili ammontano mediamente a 5.000-8.000 tonnellate di tondo turco, principalmente spedizioni in container a un costo di trasporto di 40-55 $/t al container e con tempi che vanno dai 40 ai 45 giorni circa. Secondo diverse fonti, un prezzo di 545-550 $/t CFR verrebbe considerato accettabile per le vendite dalla Turchia all'Australia. Oltre al tondo, l'Australia potrebbe acquistare vergella in "baby coils" (peso pari a 1,5 t).
Nel 2018 la Turchia ha spedito in Australia 99.657 tonnellate di tondo, mentre nella prima metà di quest'anno ne ha consegnate 32.266 (codice HS 721420), stando ai dati dell'istituto di statistica turco (TUIK). Le vendite in tutto il 2019 potrebbero superare le 100.000 tonnellate. Per quanto riguarda la vergella, i volumi venduti sono ammontati a 8.897 t nel 2018 e 1.532 t nel primo semestre di quest'anno (codice HS 721310).
Ciononostante, la presenza dei fornitori internazionali sul mercato australiano potrebbe essere minacciata dal graduale rafforzamento del produttore locale sotto il controllo di Liberty House Group. «Liberty potrebbe spingere per una riapertura dell'indagine antidumping al fine di proteggere il proprio mercato» ha commentato un trader turco.