I prezzi dei prodotti lunghi provenienti dalla Turchia si sono rafforzati rispetto alla scorsa settimana, sulla scia della solida ripresa del mercato del rottame.
La maggior parte delle offerte relative al tondo per cemento armato si attesta a 430-440 $/t FOB per le spedizioni di marzo/aprile, facendo registrare un incremento di 10-15 $/t rispetto a sette giorni fa. Le acciaierie turche non sono disposte a concedere forti sconti, mentre in precedenza apparivano più flessibili. All'inizio di questa settimana 15.000 tonnellate di tondo sono state vendute in Giamaica a circa 435 $/t CFR (peso teorico), un prezzo equivalente a circa 410-415 $/t FOB. Sempre questa settimana, sono state vendute circa 10.000 tonnellate di tondo in Etiopia al prezzo di 425 $/t FOB, con spedizione a fine marzo. Nel frattempo sono pervenute richieste di prezzo da Yemen e Libano, senza tuttavia che queste dessero luogo a scambi.
Le acciaierie turche attualmente stanno trattando con i compratori statunitensi a un livello di prezzo di 595-605 $/t CFR (peso teorico, dazio pagato). Ci sono stati colloqui anche con compratori asiatici, ma per ora le possibilità di vendita da parte della Turchia restano incerte. Le offerte d'acquisto provenienti da Hong Kong si attestano a 430-435 $/t CFR o 400 $/t FOB, prezzi che i fornitori turchi ritengono inaccettabili. Nel frattempo sono stati chiusi scambi tra Cina e Hong Kong a un livello di prezzo di 435-440 4/t CFR.
Per quanto riguarda la vergella, le offerte turche sono cresciute di 15 $/t, raggiungendo i 455-470 $/t FOB per le spedizioni di marzo/aprile. Circa 10.000-11.000 tonnellate di vergella sono state vendute in Iraq a circa 465 $/t franco produttore, con consegna a marzo. I compratori europei sono cauti negli acquisti dal momento che la rimanente quota di salvaguardia il 12 febbraio ammontava a sole 4.460 tonnellate. Ciononostante, 12.000-13.000 tonnellate di vergella sono state vendute in Bulgaria al prezzo di 445-450 $/t FOB con spedizione a inizio aprile.