I prezzi del tondo proveniente dalla Turchia hanno fatto registrare una flessione di 10 $/t rispetto alla scorsa settimana a causa della scarsa domanda e del calo dei prezzi del rottame. La maggior parte delle offerte si attesta ora a 400-405 $/t FOB per le spedizioni di ottobre. Intanto, i compratori europei ritengono che il prezzo in questione resti poco allettante dal momento che la restante parte della quota di salvaguardia ammonta a sole 20.253 tonnellate. All'inizio di questa settimana produttori turchi hanno venduto circa 3.000-4.000 tonnellate di tondo in Africa e 6.000-7.000 tonnellate in Yemen a 405-410 $/t FOB. Inoltre, un carico di 5.000 tonnellate al massimo è stato venduto in Etiopia a poco più di 410 $/t FOB.
Sono in corso trattative con alcuni clienti statunitensi a un prezzo di circa 595 $/t CFR (peso teorico, dazio incluso), tuttavia al momento non sono stati registrati scambi tra Turchia e Stati Uniti. Molti operatori aspettano notizie riguardo a una possibile sostituzione del dazio del 25% con una quota. Un tale sviluppo «darebbe senz'altro una spinta positiva al mercato, ma sfortunatamente la questione resta ancora poco chiara», ha commentato un produttore.
Nel frattempo, i prezzi della vergella turca sono calati di 15-20 $/t, a 435-440 $/t FOB per le spedizioni di fine ottobre e novembre. Resta ancora una buona parte della quota di salvaguardia UE, tuttavia di recente non sono state registrate vendite verso il Vecchio Continente, in parte a causa della carenza dei consumi. Tuttavia, i prezzi del Sud Europa si attestano a 435-440 €/t (477-482 $/t) DDP, pertanto è possibile che le offerte turche attraggano parte della domanda locale.