Il calo dei prezzi import del rottame e la scarsa domanda di tondo turco nei mercati internazionali ha costretto i produttori turchi a ridurre nuovamente i prezzi del prodotto finito.
Attualmente le offerte per la produzione di settembre si attestano prevalentemente a 445 $/t FOB, contro i 450-455 $/t FOB di una settimana fa.
I compratori europei hanno continuato ad essere prevalentemente assenti nell'ultima settimana. Intanto, la rimanente quota di salvaguardia per l'import di acciaio turco nell'UE ammonta a circa 53.000 tonnellate. Questa settimana un fornitore turco ha chiuso una vendita da 5.000-6.000 tonnellate di tondo in Romania a un prezzo di 445 $/t FOB in pronta consegna.
Le offerte turche con destinazione Israele si collocano a 475 $/t CFR o 445 $/t FOB, ma senza alcun riscontro da parte dei compratori. Per lo Yemen, si considera accettabile un livello di prezzo di 440-442 $/t FOB, ma recentemente non sono stati registrate transazioni.
Secondo gli operatori interpellati, non sono in corso trattative in Asia, dove i compratori possiedono scorte sufficienti. All'inizio di questa settimana le offerte turche destinate a Singapore si attestavano a 475-480 $/t CFR (peso teorico), ovvero circa 455 $/t FOB. Tuttavia, i clienti non sembrano disposti a pagare più di 450-455 $/t CFR o 430-435 $/t FOB.
I produttori turchi si dicono "cautamente ottimisti" riguardo alla possibilità di vendere tondo negli Stati Uniti. Solo di recente è emersa la notizia della prima vendita di tondo turco negli USA dall'abbassamento del dazio sull'acciaio proveniente dalla penisola anatolica.
Per quanto riguarda infine la vergella, le offerte dalla Turchia si collocano tra i 485 e i 490 $/t FOB sulle spedizioni di ottobre, contro il livello di 500 $/t FOB rilevato una settimana fa. Gli acquirenti riescono ad ottenere anche un prezzo di 480 $/t FOB oltre certi volumi.