In Italia i prezzi del tondo per cemento armato sono diminuiti nell'ultima settimana a causa sia dell'indebolimento delle quotazioni del rottame sia del fatto che i compratori stanno mantenendo un atteggiamento attendista. Le quotazioni sono passate dai 490-500 €/t base partenza di una settimana fa all'attuale livello di 470-490 €/t. Inoltre, oggi alcune fonti hanno riferito di aver «iniziato a sentire anche il 460 €/t, ma non valori inferiori per il momento».
Un produttore ha affermato che «i prezzi di agosto erano troppo alti, il doppio dell'anno scorso, perciò era solo questione di tempo perché scendessero insieme al prezzo del rottame, che in Italia era il più alto al mondo». Ora «è normale che i clienti comprino poco, perché hanno paura. Tuttavia, non dispongono di molto materiale in magazzino dal momento che hanno comprato poco non solo ad agosto ma anche a luglio». La stessa fonte ha ribadito che «è giusto accompagnare il prodotto finito con le stesse variazioni subite dal rottame», tuttavia ha escluso che si verifichino crolli di prezzo tenuto conto che numerosi cantieri devono ancora essere avviati.
Il mercato estero nel frattempo procede "a macchia di leopardo": alcuni mercati – come i Balcani – soffrono più dell'Italia, mentre altri – Germania, Europa centrale – stanno andando meglio. Di conseguenza, si registrano forti differenze di prezzo tra un paese e l'altro. Le vendite via nave intanto restano praticamente ferme. Una settimana fa le offerte italiane si attestavano a circa 660-650 €/t FOB, mentre oggi sono di 10-20 €/t più basse. Recentemente, secondo quanto riferito a SteelOrbis, un produttore italiano ha venduto del materiale con destinazione Cipro a un prezzo leggermente inferiore ai 640 €/t FOB.
Stefano Gennari