Poche trattative e, conseguentemente, vendite deboli e prezzo in ulteriore flessione. Con queste parole può essere riassunta la situazione che si sta riscontrando nel mercato italiano del tondo per cemento armato. Rispetto a una decina di giorni fa, secondo quanto riferito a SteelOrbis, le quotazioni sono scese dai precedenti 470-490 €/t agli attuali 450-470 €/t base partenza. Oltre alla bassa domanda, a pesare sulle offerte è stato anche il calo dei prezzi del rottame.
«Circa un mese fa era difficile riuscire a ottenere materiale, mentre ora la situazione appare completamente diversa. Non c'è richiesta», ha commentato un trader. Nel frattempo, manca anche un export tale da offrire una valida valvola di sfogo ai produttori italiani. In particolare, restano al palo le vendite per le spedizioni via nave. «Ci sarebbero richieste in Algeria, ma i fornitori italiani non possono competere con [il produttore locale Tosyali] – ha spiegato la stessa fonte –. Dovrebbero abbassare il prezzo a 615 €/t CIF, il che è impensabile».
In questo contesto, si sono rincorse negli ultimi giorni le voci di fermate temporanee della produzione in Italia entro la fine di settembre, anche a fronte del forte aumento dei costi dell'energia.
Stefano Gennari