La scorsa settimana gli esportatori iraniani di acciaio sono stati molto attivi nella ricerca di acquirenti all’estero, col timore di una possibile discesa continua dei prezzi. In particolare, all’inizio della scorsa settimana sono state annunciate alcune gare d’appalto per l’esportazione di billette e bramme di acciaio dall’Iran, ma gli acquirenti hanno dovuto rispettare le scadenze per rispondere alle offerte. Inoltre, dopo la scadenza dei termini, sono trapelate diverse voci sul mercato, finendo per fuorviare la maggior parte degli operatori entro la fine del periodo.
Un produttore di acciaio iraniano ha affermato di aver chiuso l’asta per le billette di acciaio a 490 $/t FOB, sebbene gli operatori ritengano che i prezzi negoziabili sarebbero di 470-480 $/t FOB al massimo, visti gli attuali sviluppi del mercato nelle regioni in cui gli esportatori iraniani si riforniscono principalmente. Nel frattempo, altre due gare di appalto per billette provenienti dall’Iran si sono chiuse questa settimana a 461-465 $/t FOB, rispetto ai 460-470 $/t FOB della settimana precedente. «Ritengo che anche i prezzi indicati siano sopravvalutati, data l’attuale situazione di mercato» ha affermato una fonte. In particolare, questa settimana in Asia sono state effettuate solo piccole negoziazioni per billette EAF dal Giappone scontate a 505-515 $/t CFR Manila, mentre in Cina i livelli praticabili rimangono al di sotto dei 500 $/t CFR. Escludendo i costi di trasporto e di finanziamento, pari a 60-65 $/t, il prezzo massimo per la billetta dall’Iran è di 445-450 $/t.
Inoltre, questa settimana sarebbero state chiuse due gare per bramme provenienti dall’Iran a 440 $/t FOB e 465 $/t FOB, registrando un calo di almeno 60 $/t rispetto ai livelli del precedente round di vendite di fine giugno. Le destinazioni non sono, tuttavia, ancora note.