Prosegue senza sosta la crisi nel mercato dei lunghi nell’Europa Meridionale. A differenza dei piani, tondo e vergella sembrano non riuscire ancora a rialzarsi e i timidi tentativi di aumento da parte di alcuni produttori non sono stati accettati dagli acquirenti. Domanda quasi assente e solo piccoli volumi venduti a prezzi minimi.
Nel mercato locale italiano del tondo, secondo quanto dichiarato dalle fonti, ci sono stati alcuni tentativi di aumento nell’offerta da parte dei produttori fino ai 540 €/t base partenza, ma fino a ora nessuno sembra accettarlo. Il livello praticabile, secondo le fonti, resta infatti sui 470-490 €/t base partenza, in calo di 10-20 €/t dalla scorsa settimana.
«Ci sono stati timidi tentativi di aumento da parte dei produttori italiani sul mercato domestico, ma solo dopo aver concretizzato un portafoglio ordini a livelli di 470/480 €/t base partenza, con qualche eccezione anche a condizioni inferiori» ha affermato un trader italiano.
La vergella da rete resta sui 680-690 €/t e quella da trafila sui 710-720 €/t, ma le richieste sono fiacche e gli ordini scarsi.
Anche il mercato export non sembra muoversi. Secondo alcune fonti ci sarebbero delle offerte di tondo dall’Italia sui 640 €/t FOB, ma senza contratti confermati. Le offerte di tondo dall’Italia sono di 640 €/t FCA verso i paesi dell’UE centrale e la Romania, mentre le offerte di vergella si sono attestate a 650 €/t FCA verso Romania e Paesi Baltici. La Spagna sta invece offrendo vergella a 730 €/t CFR verso i Paesi Baltici, con un nolo stimato di 60 €/t. Altre fonti riferiscono che le offerte di tondo dalla Spagna per il Regno Unito sono state equivalenti a 640 €/t FOB.
La Grecia offre tondo a 650-660 €/t FOB, ma un produttore dichiarato: «Il mercato è estremamente cauto e, sebbene i prezzi dei rottami stiano aumentando, ci si aspetta un ulteriore calo per i lunghi».
Nel segmento delle importazioni, le offerte nordafricane sono tra le più interessanti. Le offerte più basse di tondo sono arrivate dall’Algeria a 645-650 $/t FOB e addirittura a 635-640 $/t FOB, il che significa circa 635-635 $/t CFR per i paesi dell’UE meridionale e alcuni paesi balcanici. Nel segmento della vergella, una delle acciaierie algerine si è fermata a 655 $/t FOB, mentre un’altra ha offerto 685 $/t FOB a causa della mancanza di materiale. L’Egitto si è attestato a 650-655 $/t FOB come prezzi praticabili, anche se le offerte ufficiali sono superiori di 5 $/t. Secondo le fonti, tenendo conto delle tariffe di trasporto, ciò significherebbe circa 660-675 €/t CFF per l’UE a seconda della destinazione, considerando i prezzi più bassi della vergella provenienti da Algeria ed Egitto.
La Turchia si trova quindi in secondo piano con offerte di 720-730 $/t FOB. Infine, le offerte per la vergella dall’Asia (Indonesia e Malesia) sono state segnalate a 710 $/t CFR, in linea con i livelli della scorsa settimana.