Venerdì 3 settembre, il prezzo delle billette CFR Cina si era attestato a 690 $/t, già in aumento rispetto ai primi giorni della scorsa settimana, quando il prezzo delle billette da 150 mm ammontava a 685-687 $/t. Ieri, lunedì 6 settembre, il mercato parlava di billette offerte dalla Cina al Vietnam a 710 $/t con spedizione a novembre e di quotazioni da 695 $/t sempre CFR Cina.
Questo andamento rialzista – un aumento di 5 $/t rispetto al fine settimana, di 7-10 $/t rispetto allo scorso lunedì – trova spiegazione nei tagli alla produzione siderurgica imposti dal governo cinese. Come riportato precedentemente, il Ministero dell'Industria e dell'Information Technology (MIIT) e il Ministero dell'Ecologia e dell'Ambiente (MEE) hanno programmato due fasi in cui i principali produttori siderurgici della cintura Pechino-Tientsin-Hebei e delle regioni vicine dovranno ridurre o sospendere la produzione durante due fasi (15 novembre - 31 dicembre 2021 e 1 gennaio - 15 marzo 2022). A queste si aggiungono i tagli e i blocchi di produzione imposti per il periodo settembre-ottobre.
Secondo un trader internazionale, la Cina influenzerà l’andamento del mercato delle billette fino alla fine dell’anno. Nel Sud-est asiatico, le offerte dei produttori di billette hanno già fatto registrare rialzi. Secondo le fonti intervistate, il prezzo negoziabile per le billette da 120-130 mm importate nelle Filippine si è attestato a 680-690 $/t CFR, in aumento rispetto ai 670-675 $/t della scorsa settimana. A spingere i prezzi verso l’alto sarebbe soltanto il trend rialzista osservato in Cina dato che nelle Filippine la situazione del mercato è molto diversa e la domanda di billette è bassa.
I prezzi dei future sul tondo per cemento armato sullo Shanghai Futures Exchange sono saliti dell’1,7% o di 92 RMB/t (14 $/t), rispetto a venerdì 3 settembre, chiudendo a 5.473 /mt (848 $/t)
1 $ = 6,4529 RMB