I prezzi delle billette originarie dei paesi CIS si sono stabilizzati negli ultimi sette giorni. Questi si attestano generalmente a 425-430 $/t FOB, nonostante alcuni trader offrano grossi volumi di billette ucraine a prezzi inferiori. Ad ogni modo, i compratori internazionali sono restii ad accettare le offerte in questione e stanno continuando ad esercitare pressioni al ribasso sui prezzi.
I fornitori dei paesi CIS sono prevalentemente concentrati sui mercati del Medio Oriente, del Nord Africa e del Far East. Secondo indiscrezioni, sono stati venduti due carichi di billette CIS in Egitto a prezzi rispettivamente pari a 414 e 418 $/t FOB Mar Nero, con spedizione ad agosto e a settembre. Inoltre, questa settimana è stata chiusa una vendita da 20.000 tonnellate con destinazione Filippine a un prezzo di 455 $/t CFR. Questa transazione è stata interpretata come un segnale del fatto che i compratori del Far East hanno necessità di acquistare.
Secondo le fonti interpellate, i paesi firmatari del Trattato di Libero Commercio Continentale Africano (AfCFTA) potrebbero costituire nuovi mercati di sbocco per i fornitori di acciaio dei paesi CIS. L'AfCFTA è stato lanciato il 7 luglio di quest'anno ma sarà implementato in fasi. Si tratta dell'accordo commerciale internazionale più grande per numero di paesi coinvolti e per estensione dell'area interessata e risulta quindi il più importante dall'istituzione della WTO, l'Organizzazione mondiale del commercio. Per il momento è stato firmato da 54 stati (tutti gli stati africani ad esclusione dell'Eritrea).
Intanto, si prevede che ArcelorMittal Kryvyi Rih subirà una perdita di 1 milione di dollari a luglio a causa di un fermo obbligato del suo impianto di colata continua n. 3. L'azienda ha dichiarato che non sarà in grado di chiudere contratti per la fornitura di billette a causa dell'indagine tuttora in corso da parte delle autorità ucraine.