Continuano a scendere i prezzi delle billette russe nonostante le ingenti perdite già registrate la scorsa settimana. Il sentiment ribassista nei segmenti dell’acciaio finito e del rottame e la debolezza della domanda hanno spinto al ribasso anche i prezzi delle billette. Tuttavia, secondo le fonti, alcuni fornitori russi hanno deciso, per il momento, di ritirare le offerte, per valutare il mercato e la logica delle vendite all’esportazione.
Il prezzo di riferimento di SteelOrbis per le billette dalla Russia è calato a 510-520 $/t FOB Mar Nero, 515 $/t FOB di media, in ribasso di 5 $/t in media rispetto a ieri e di 15 $/t rispetto alla fine della scorsa settimana. «A qualunque livello arrivi, aspettiamo che si fermi» dichiara una fonte turca. «Se il calo continua, nessuno sarà disposto a comprare e vendere».
I prezzi ai livelli più elevati disponibili la scorsa settimana presso i grandi fornitori russi (540-550 $/t FOB) sono ora stati revocati in quanto non rispecchiano le condizioni di mercato. Con il crollo dei prezzi russi di 50 $/t la scorsa settimana, le fonti di mercato hanno iniziato a chiedersi fino a che punto si possa arrivare. «Penso che non ci sia un limite» ha dichiarato una fonte. «La produzione continua e se non riescono a vendere, devono scendere sotto i 490 $/t FOB. Per quanto riguarda i livelli più bassi, però, aspettiamo e stiamo a vedere».
In Turchia, i prezzi delle billette importate sono stati poco chiari questa settimana, soprattutto per l’effetto del calo del rottame. Alcuni fornitori russi, invece, hanno diminuito ulteriormente i prezzi delle billette per la Turchia e sul mercato sono stati offerti diversi livelli; altri hanno deciso di fare un passo indietro, non disposti a vendere molti lotti al di sotto dei loro costi di produzione. Nel frattempo, anche gli acquirenti, nonostante gli sconti già presenti, non si sono mossi molto, in attesa di ulteriori cali. Un motivo per credere che i prezzi diminuiranno ulteriormente è l’ennesimo calo nel rottame d’importazione, un altro è il fatto che la Russia non ha molte opzioni e spazio per la vendita di billette e ha bisogno di liquidità. Questa settimana, diverse fonti hanno riportato offerte di 550 $/t CFR dalla Russia, in particolare per le billette ucraine provenienti dal Donbass offerte da venditori russi, mentre il livello più basso della scorsa settimana è stata dichiarato a 565 $/t CFR. Sul mercato sono apparsi anche prezzi attorno ai 530 $/t CFR e alcune fonti ipotizzano che questo range fosse in fase di trattativa. Tuttavia, oggi molti operatori ritengono che il range di prezzo della Turchia per le billette d’importazione sarà più vicina ai 510-520 $/t CFR. «Un giorno gli acquirenti non fanno trattative, e il giorno dopo il prezzo è più basso», ha dichiarato un fornitore. Il trasporto medio verso la Turchia è stimato a 40-50 $/t nelle aree di Karabuk e Izmir.
Sono stati riscontrati in Nord Africa dei prezzi più elevati rispetto alla Turchia. In particolare, sembra sia avvenuta una transazione da parte di un fornitore russo verso la Tunisia a circa 565 $/t CFR, corrispondente a circa 520 $/t FOB. Questo carico è già stato reindirizzato due volte e la scorsa settimana sembrava fosse stato venduto in Turchia.
In Egitto, l’ultima trattativa per un piccolo volume di billette provenienti dal Donbass è stata conclusa la scorsa settimana a 595 $/t CFR, seguita da offerte in calo a 580 $/t CFR. Questa settimana, tuttavia, le offerte effettive dei venditori russi sono scese a 570 $/t CFR, ma le richieste sono di nuovo inferiori di almeno 20 $/t. «Dopo i 330 $/t per il rottame, anche i 550 $/t [CFR Egitto] per la billetta non saranno accettati: gli acquirenti sono a conoscenza della situazione», ha dichiarato un trader. Un’offerta di 570 $/t CFR si traduce in 520 $/t FOB Mar Nero, tenendo conto del trasporto per lotti medi e grandi.
Questa settimana sono state segnalate offerte di billette dalla Russia anche nella regione del Consiglio di cooperazione del Golfo, ma gli acquirenti non stanno dimostrando grande interesse. Sul mercato sono presenti offerte a 575 $/t CFR per l’Arabia Saudita, con un nolo per lotti regolari stimato a circa 30.000 tonnellate a 60-65 $/t, se spediti da Novorossijsk. Non sono state segnalate trattative concrete con gli acquirenti degli Emirati Arabi e dell’Oman, sebbene alcuni trader abbiamo cercato di fare delle offerte. Gli acquirenti locali, tuttavia, sono scettici e non pensano che si concluderanno degli affari. «Non si tratta delle sanzioni» ha affermato un acquirente degli Emirati Arabi. «Gli Emirati Arabi Uniti e l’Oman acquisterebbero lotti da 10.000-15.000 tonnellate, il che significherebbe oltre 70-80 $/t di trasporto dal Mar Nero, o anche di più. Quindi, diciamo che verrebbero offerti 600 $/t [CFR] o meno, mentre qui abbiamo a disposizione gli stessi livelli ma provenienti dall’Iran». In effetti, i carichi iraniani sono sul tavolo a 600 $/t CFR, mentre le offerte dall’Oman sono di 620-630 $/t CPT EAU.