I fornitori russi di billette stanno ancora affrontando una forte pressione nei principali mercati, poiché sono pochi i clienti pronti ad acquistare dalla Russia a fronte delle sanzioni contro Mosca. Di conseguenza, i prezzi delle billette russe sono ulteriormente diminuiti in Nord Africa. Tuttavia, a causa delle aspettative di un rimbalzo dei prezzi dei rottame in Turchia, gli importatori hanno iniziato ad avanzare richieste di acquisto caratterizzate da prezzi leggermente superiori.
Il prezzo di riferimento SteelOrbis per le billette russe in partenza dal Mar Nero è di 595-610 $/t FOB, in calo di 2,5 $/t in media rispetto a ieri, 24 maggio.
Il prezzo più alto è stato registrato in una vendita chiusa verso l'Egitto a 665 $/t CFR: -20 $/t rispetto al precedente contratto. Sebbene la transazione non sia stata confermata al momento della pubblicazione, si tratta di un prezzo ragionevole tenuto conto del clima negativo registrato in Egitto.
Allo stesso tempo, in Turchia ha cominciato a emergere un cauto ottimismo. All'inizio di questa settimana si è discusso ampiamente dei rumor di accordi chiusi a 620 $/t CFR, prezzo in calo rispetto al livello di 630-640 $/t CFR registrato la scorsa settimana. Tuttavia, numerose fonti dubitano che il 620 $/t sia stato raggiunto, e sostengono che gli acquirenti abbiano diffuso informazioni non corrette per spingere ancora più in basso il mercato. In realtà, a metà di questa settimana sono state registrate offerte d'acquisto a 635-645 $/t CFR, prezzo equivalente a 590-595 $/t FOB per piccoli volumi e a 595-600 $/t FOB per volumi più consistenti. «L'unico motivo [per un possibile rimbalzo del prezzo delle billette] sono gli acquisti di rottame», ha affermato un trader. Come riportato ieri da SteelOrbis, molti operatori del mercato ritengono che i prezzi del rottame importato in Turchia abbiano toccato il livello minimo con l'ultimo ordine dalla Germania (chiuso a 455 $/t CFR).