Gli esportatori di billette dei paesi CIS hanno evitato di abbassare i prezzi nell'ultima settimana, sperando che un miglioramento del sentiment nel mercato del rottame fornisse un sostegno alle quotazioni del semilavorato. Nonostante la scorsa settimana siano stati concessi alcuni sconti, negli ultimi giorni gli esportatori hanno iniziato ad attendersi una leggera ripresa.
La scorsa settimana è stata chiusa una vendita di billette in Turchia al prezzo di 350 $/t FOB, e questa settimana le offerte si attestano a un livello corrispondente, 365 $/t CFR. Uno dei principali produttori russi ha venduto billette a 347 $/t FOB verso la fine della scorsa settimana. «Oggi nessuno è disposto a scendere al di sotto dei 345 $/t FOB», ha commentato un trader.
È intanto circolata la notizia della vendita di 30.000 tonnellate di billette ucraine a 345 $/t FOB con destinazione Arabia Saudita. Numerosi operatori sostengono che non vi sia stato alcuno scambio, ma ammettono che sono avvenute trattative a questo livello di prezzo.
In Nord Africa sembra possa funzionare un prezzo di 370-375 $/t CFR (pari a circa 345-350 $/t FOB), tuttavia non si è avuta notizia per ora di vendite dai paesi CIS.
Di conseguenza, i prezzi delle billette CIS sono ammontati a 347-355 $/t FOB tenuto conto delle offerte e degli scambi recenti, e il limite inferiore di tale intervallo ha fatto registrare un calo di 3 $/t rispetto alla fine di settembre.
Nel Far East un'acciaieria russa ha offerto materiale a 405-410 $/t CFR, ma senza alcun riscontro.