I prezzi delle billette provenienti dai paesi CIS hanno subito pressioni ribassiste questa settimana dal momento che la maggior parte dei compratori ha assunto un atteggiamento attendista. Questi infatti hanno iniziato ad aspettarsi cali di prezzo dopo il forte e inatteso arretramento delle quotazioni del rottame a livello internazionale.
Diverse acciaierie hanno continuato ad offrire billette a un prezzo di 590-600 $/t FOB, tuttavia la maggior parte dei produttori ucraini e russi ha deciso oggi di abbassare i prezzi a 575-580 $/t FOB (o livelli leggermente superiori). Per la maggioranza dei compratori questi prezzi sono ancora troppo alti.
Alcuni compratori turchi stanno chiedendo un prezzo di 580-585 $/t CFR, l'equivalente cioè di 562-567 $/t FOB. I fornitori CIS non sono pronti a scendere a questo livello, tuttavia i prezzi del rottame in partenza dall'Europa sono già scesi al di sotto dei 430 $/t CFR, pertanto numerosi operatori ritengono che quelli delle billette CIS non debbano superare i 570 $/t FOB.
Si prevede un incremento della domanda nell'America Latina e nell'Africa Orientale, tuttavia finora non sono state registrate offerte d'acquisto. «Nessuno sta acquistando al momento. I prezzi sono calati artificialmente, ma non c'è mercato al momento», ha commentato un trader.
«Le vendite inizieranno non prima della prossima settimana», ha affermato un fornitore.
Nel Sud-est asiatico, un lotto di billette provenienti dalla Russia Orientale è stato venduto a 600-605 $/t CFR Filippine. I produttori della regione del Mar Nero non sono interessati a vendere in Asia a fronte dell'aumento delle tariffe di nolo (50 $/t o più).
Il prezzo di riferimento di SteelOrbis per le billette CIS è diminuito di 5 $/t rispetto alla scorsa settimana, ammontando a 575 $/t FOB Mar Nero.