Il sentiment ribassista tra gli esportatori di billette russi si è aggravato nella settimana in corso: i clienti turchi potrebbero richiedere prezzi più bassi dopo il forte calo dei prezzi registrato nell'ultimo scambio di rottame. Alcune fonti di mercato ritengono che, nelle condizioni attuali, le acciaierie russe potrebbero prendere in considerazione la possibilità di tagliare la produzione e i volumi offerti in quanto, all'attuale tasso di cambio del rublo per dollaro, le vendite verso la Turchia non sarebbero affatto redditizie.
Questa settimana l'ultimo livello di negoziazione (in accordi per un totale di 10.000 tonnellate) è stato di 610-615 $/ton CFR Turchia, ancora in calo. Successivamente, però, è stato firmato un accordo per l’HMS I/II proveniente dal Belgio a 390 $/ton CFR, prezzo di gran lunga inferiore rispetto a quello rilevato nel precedente scambio per materiale proveniente dall’Ue (432 $/ton CFR) e persino inferiore alle aspettative delle fonti di mercato, che ipotizzavano un prezzo intorno ai 400-405 $/t CFR. «Sembra che ora il prezzo delle billette sia di 600 $/ton CFR», ha affermato una fonte. Un altro trader si è detto d'accordo, ma ha aggiunto: «Questo fornitore era l'unico venditore pronto a offrire un livello così basso, almeno ieri. Altri non scendevano nemmeno a 400 $/t CFR. Sarà interessante vedere come si comporteranno gli altri fornitori di rottami. Tuttavia, non ci sono molte opzioni. Le acciaierie turche si stanno fermando una dopo l’altra per effettuare riparazioni tecniche».
«Se il rublo non scende rispetto al dollaro, il mercato delle esportazioni di billette si troverà ad affrontare un vuoto poiché, a questi prezzi e con il rublo a quota 60 o meno contro il dollaro, le acciaierie farebbero meglio a interrompere la produzione», ha sottolineato un trader che vende billette russe.
Di conseguenza, il prezzo di riferimento SteelOrbis per le billette provenienti dalla Russia si è abbassato a 570-590 $/ton FOB Mar Nero con un punto medio di 580 $/ton FOB, in calo di 5 $/ton rispetto al 9 giugno e di 12,5 $/ton rispetto alla scorsa settimana. La fascia più bassa del range corrisponde alle ultime offerte fatte alla Turchia, mentre la fascia più alta rappresenta la maggior parte delle offerte all’Egitto.