Le acciaierie dei paesi CIS sono riuscite ad alzare i prezzi delle billette nelle ultime vendite in Nord Africa e puntano ora ad ottenere un aumento di 5 $/t sulle prossime transazioni.
Un produttore ucraino ha venduto 25.000 tonnellate di billette in Libia al prezzo di 405 $/t CFR (comprensivo di extra qualità) per la produzione di inizio dicembre. Il prezzo base nello scambio in questione è ammontato a 382 $/t FOB. Fonti stimano che il prezzo di vendita equivalga a 375 $/t FOB nei termini di spedizione standard attualmente disponibili sul mercato. Un'altra acciaieria ucraina ha venduto 15.000 tonnellate di billette (produzione di fine dicembre) a 400 $/t CFR Algeria, prezzo equivalente a 375 $/t FOB. Di conseguenza il prezzo di riferimento di SteelOrbis è aumentato di 7,5 $/t dalla fine della scorsa settimana raggiungendo i 375 $/t FOB.
«I compratori non riescono ad ottenere prezzi inferiori al momento e i fornitori stanno puntando a raggiungere i 380 $/t FOB», ha sottolineato un trader. Le offerte da parte delle acciaierie dei paesi CIS si attestano prevalentemente tra i 380 e i 390 $/t FOB per la produzione soprattutto della seconda metà di dicembre.
Finora la domanda da parte dei clienti nordafricani è apparsa contenuta. Le offerte per la Tunisia si attestano leggermente al di sopra dei 400 $/t CFR (375 $/t FOB). Le vendite in Egitto scarseggiano dal momento che i compratori chiedono prezzi fino a 20 $/t più bassi. Ciononostante, ha osservato un trader, «se l'aumento dei prezzi del tondo venisse accettati in Egitto, ciò andrebbe a favore del segmento delle billette».
In Turchia le offerte dall'area CIS sono attestate a 395-405 $/t CFR (380-390 $/t FOB), un livello di prezzo teoricamente accettabile, ma soprattutto con spedizione immediata e negli ordini da parte dei rilaminatori. Le acciaierie al momento preferiscono infatti focalizzarsi sui rifornimenti di rottame.