Gli esportatori di billette dei paesi CIS, dinnanzi alla carenza di domanda nei tradizionali mercati di sbocco, sono rimasti concentrati sul mercato cinese nell'ultima settimana.
Le offerte dall'Ucraina per la Cina si sono attestate a 605-610 $/t FOB, in calo rispetto ai 610-620 $/t FOB rilevati il 10 settembre scorso. All'inizio di settembre, un carico di 50.000 tonnellate era stato venduto in Cina a 605-610 $/t FOB Mar Nero.
Il trasporto, tenuto conto delle spese legate all'attesa delle navi presso i porti cinesi, ammonta ancora a un massimo di 100 $/t, pertanto le offerte si collocano a 705-710 $/t CFR Cina. «La Cina ha fatto un passo indietro, i compratori non sono interessati ad acquistare – ha commentato un trader asiatico –. Stiamo controllando i prezzi da CIS e Turchia, ma le quotazioni dei future sono calate molto».
Sulla borsa di Shanghai i future sul tondo hanno perso il 2,2% alla fine della scorsa settimana, ammontando a 5.478 RMB/t. Allo stesso tempo, i prezzi delle billette a Tangshan sono scesi di 30 RMB/t, a 5.210 RMB/t (807 $/t) franco produttore, 714 $/t al netto dell'IVA.
I grossi fornitori dei paesi CIS stanno aspettando il rientro dei compratori cinesi dalle festività nazionali di oggi e domani, poiché la situazione è addirittura peggiore negli altri mercati. I clienti dell'America Latina non stanno mostrando interesse per gli acquisti e questo mercato è descritto come "lento" attualmente. Il mercato turco è tutt'altro che appetibile dal momento che gli importatori stanno chiedendo un prezzo di 605 $/t CFR, che potrebbe essere preso in considerazione esclusivamente da trader che hanno posizioni e che vendono solo piccoli lotti.
Il prezzo di riferimento di SteelOrbis per le billette originarie dei paesi CIS è calato di 7,5 $/t nell'ultima settimana, ammontando a 600 $/t FOB.