Gli esportatori di billette dei paesi CIS continuano a fare i conti con alcuni ostacoli ai quali si sono aggiunte di recente le pressioni ribassiste dalla Cina. La scarsa domanda in alcuni importanti mercati di sbocco, come quello turco, e l'aumento dei tassi di nolo sono stati le principali cause di un leggero calo dei prezzi. Ciononostante, le principali acciaierie stanno cercando di mantenere le offerte su livelli relativamente elevati.
Le acciaierie ucraine offrono billette a 660-670 $/t FOB questa settimana, più o meno gli stessi prezzi rilevati alla fine della scorsa settimana. Nonostante i compratori chiedano prezzi molto più bassi, i produttori godono di un ottimo carico di ordini e non hanno fretta di concedere sconti. «Riteniamo che il livello di prezzo attuale non sia più basso di 650 $/t FOB» ha commentato un fornitore russo, aggiungendo che al momento non ci sono offerte irrevocabili. «I fornitori russi hanno chiuso le vendite della produzione di agosto e ora aspettano» ha affermato un'altra fonte.
La scorsa settimana almeno due lotti di billette CIS sono stati venduti in Africa a 655-660 $/t FOB, mentre questa settimana sono in corso le trattative per un lotto con destinazione Nord Africa a un prezzo massimo di 650-655 $/t FOB.
In Turchia, alcuni compratori hanno chiesto un prezzo di 660-665 $/t CFR, decisamente troppo basso per i produttori dell'area CIS. I costi del trasporto dalla regione del Mar Nero a Izmir hanno superato i 30 $/t, rispetto ai 25-28 $/t di luglio. Alla fine della scorsa settimana, 3.000 tonnellate di billette russe sono state vendute a 665 $/t CFR Bartin, con imbarco ad agosto. Tuttavia, la maggior parte dei grossi produttori, che sta offrendo materiale con spedizione a settembre e ottobre, non è disposta a vendere a prezzi inferiori ai 680 $/t CFR Turchia (650 $/t FOB).
Come accennato, il rallentamento della domanda e il calo dei prezzi nel mercato cinese delle billette hanno influenzato negativamente le vendite dai paesi CIS. Le richieste dalla Cina sono crollate a 660-680 $/t CFR, contro i 725-730 $/t CFR ai quali erano stati chiusi degli scambi la scorsa settimana. Questa circostanza, unita all'aumento delle tariffe di nolo – da 70 $/t a 90 $/t per le spedizioni dal Mar Nero alla Cina – ha essenzialmente bloccato gli scambi. «Se il mercato cinese dovesse interrompere la discesa questa settimana, allora i prezzi CIS non dovrebbero calare ulteriormente», è stata l'opinione condivisa da un trader. Dopo due giorni di ribassi, ieri 4 agosto i prezzi dei future sul tondo sono cresciuti del 2,5% sullo Shanghai Futures Exchange, facendo sperare in una possibile inversione del trend.
Rispetto alla fine della scorsa settimana, il prezzo di riferimento di SteelOrbis per le billette CIS è diminuito di 5 $/t in data 3 agosto, ammontando a 650 $/t FOB Mar Nero.