Dopo il calo dei prezzi del rottame in Turchia, gli esportatori di billette dei paesi CIS hanno iniziato a ritirare le proprie offerte ieri 13 luglio.
Lunedì alcuni grossi produttori offrivano materiale a 650-655 $/t FOB Mar Nero, prezzo in aumento di 5 $/t rispetto alla scorsa settimana. Il sentiment era infatti migliorato sulla scia della scarsa disponibilità di materiale e dialcuni segnali positivi riscontrati nel mercato asiatico. A partire da ieri, tuttavia, il clima è peggiorato nuovamente nel mercato delle billette, dove i prezzi praticabili non superano attualmente i 640-645 $/t FOB. «Il mercato del rottame è in discesa e non è chiaro quale sarà la situazione in Turchia dopo le vacanze», ha commentato una fonte.
Attualmente in Turchia i prezzi non sono più alti di 670 $/t CFR, vale a dire 640 $/t FOB in media, tenuto conto dei costi di trasporto.
«I prezzi del rottame sono calati di non più di 10 $/t, pertanto i prezzi delle billette potrebbero seguire lo stesso andamento», ha affermato un fornitore, aggiungendo di non prevedere alcun crollo delle quotazioni.
La domanda di billette CIS è debole poiché la maggior parte dei compratori aspetta di intravedere una direzione chiara da parte del mercato prima di intraprendere trattative. In rari casi sono state registrate anche richieste inferiori ai 630 $/t FOB.
Non solo in Turchia ma anche in altri mercati le vendite di billette risultano scarse. Fa eccezione la Cina, che di recente ha incrementato gli acquisti. In particolare, questa settimana nel paese sono state acquistate poco meno di 20.000 tonnellate di billette provenienti dalla Russia orientale al prezzo di 707 $/t CFR. Questo corrisponde a 637-647 $/t FOB Mar Nero per carichi di grosse dimensioni, tuttavia le tariffe di nolo stanno cambiando rapidamente.
Il prezzo di riferimento di SteelOrbis per le billette provenienti dai paesi CIS ammonta oggi a 640 $/t FOB, evidenziando un calo di 5-10 $/t rispetto a ieri ma risultando mediamente stabile rispetto alla fine della scorsa settimana.