Il volume degli scambi si è fortemente ridotto sul mercato internazionale delle billette, poiché nell'ultima settimana si è ampliata la differenza tra le offerte d'acquisto e quelle da parte dei produttori dell'area CIS.
Le offerte da parte delle principali acciaierie si attestano a 385-390 $/t FOB, facendo segnare un calo di 5 $/t rispetto a una settimana fa. Alla fine della scorsa settimana 30.000 tonnellate di billette ucraine sono state vendute in America Latina a 390 $/t FOB. Al momento tuttavia questo livello di prezzo non sembra più funzionare.
Attualmente i compratori non sono disposti ad accettare un prezzo più alto di 370-375 $/t FOB, e anzi puntano a un livello di 360-365 $/t FOB Mar Nero. Alcuni trader hanno offerto dei carichi già pronti a 365 $/t FOB, ma per il momento non sono stati registrati nuovi scambi, nemmeno a questo prezzo. Un produttore CIS ha riferito a SteelOrbis che «la domanda è estremamente debole e non è chiaro cosa stia succedendo nel mondo».
Alcuni trader hanno provato a offrire in Turchia billette originarie della CIS a 385 $/t CFR (circa 370 $/t FOB), tuttavia le offerte d'acquisto si collocano a 370-375 $/t CFR. Non sono pervenute offerte dal Nord Africa, mentre nel Sud-est asiatico la domanda è ferma a causa del recente lockdown nelle Filippine. Per finire, le richieste dalla Cina finora non hanno superato i 405 $/t CFR (l'equivalente di circa 365 $/t FOB Mar Nero).