I fornitori di billette dei paesi CIS hanno riscontrato una maggior domanda la scorsa settimana, poiché i compratori della regione MENA sono stati propensi ad acquistare. I prezzi sono cresciuti e le prospettive appaiono positive sul breve periodo. Ciononostante, si è rafforzata allo stesso tempo la competizione con i fornitori turchi.
All'inizio della scorsa settimana i produttori CIS hanno chiuso vendite nel Nord Africa (Tunisia, Algeria), in America Latina, in Turchia e nei Paesi del Golfo, a un prezzo di 385-390 $/t FOB. Allo stesso tempo, circa 10.000-15.000 tonnellate sono state vendute in Algeria a un prezzo superiore a 430 $/t CFR (400 $/t FOB), poiché lo scambio è stato chiuso a condizioni finanziarie particolari. Inoltre, 10.000 tonnellate di billette sono state vendute dall'Ucraina in Nord Africa al prezzo di 395 $/t FOB. Infine, circa 10.000 tonnellate di billette ucraine in partenza dal Mar d'Azov sono state vendute a un prezzo più basso, pari a 388 $/t FOB con spedizione a marzo.
Alla fine della scorsa settimana i principali produttori dell'area CIS hanno iniziato ad offrire materiale a 400 $/t FOB e prezzi superiori per le spedizioni di aprile. A fronte dell'ulteriore rialzo dei prezzi del rottame, le acciaierie non sono disposte ad accettare un prezzo al di sotto dei 395 $/t FOB.
Nel frattempo, i fornitori turchi sono riusciti a vendere oltre 150.000 tonnellate di billette nelle ultime due settimane. La domanda è cresciuta nella regione MENA dal momento che i compratori erano stati prudenti negli acquisti nel periodo in cui il prezzo del rottame era in discesa.
In Asia le attività di scambio sono rimaste piuttosto limitate. L'ultima vendita da parte di un fornitore della Russia orientale è stata caratterizzata da un prezzo di 425 $/t CFR Filippine, equivalente o leggermente inferiore a circa 410 $/t FOB. Finora non vi sono stati aumenti di prezzo verso questa destinazione, tenuto conto dei carichi a basso prezzo disponibili nel Sud-est asiatico.