Worldsteel, riviste al ribasso le previsioni sulla domanda di acciaio

giovedì, 14 ottobre 2021 16:18:30 (GMT+3)   |   Istanbul
       

La World Steel Association (Worldsteel) ha aggiornato il proprio "Short Range Outlook for 2021 and 2022" prevedendo che la domanda di acciaio crescerà del 4,5% quest'anno, raggiungendo 1,85 miliardi di tonnellate. Nel 2022, invece, dovrebbe aumentare del 2,2%, a 1,89 miliardi di tonnellate. Le precedenti previsioni davano la domanda in aumento del 5,8% quest'anno (a 1,87 miliardi ton) e del 2,7% nel 2022 (a 1,92 miliardi ton). 

Worldsteel prevede che, con l'avanzamento dei programmi di vaccinazione in tutto il mondo, la diffusione della variante di Covid-19 sarà meno disastrosa rispetto alle precedenti ondate del virus. «Il 2021 – ha affermato Saeed Al Remeithi, presidente del Worldsteel economics committe – ha visto una ripresa della domanda di acciaio più forte del previsto, portando a revisioni al rialzo delle nostre previsioni ovunque, eccetto che in Cina. A causa di questa vigorosa ripresa, la domanda mondiale di acciaio al di fuori della Cina quest'anno dovrebbe tornare prima del previsto ai livelli pre-pandemia. Le economie sviluppate hanno superato le nostre precedenti aspettative con un margine maggiore rispetto alle economie in via di sviluppo, grazie all'apporto positivo di tassi di vaccinazione più elevati e misure di sostegno da parte dei governi. Tuttavia nelle economie emergenti, in particolare in Asia, lo slancio della ripresa è stato interrotto dal nuovo aumento dei contagi».

Worldsteel prevede che la ripresa della domanda di acciaio proseguirà nel 2022 con una ricostituzione delle scorte e ulteriori progressi sul fronte vaccinale nei paesi in via di sviluppo. Tuttavia, l'aumento persistente dell'inflazione, il lento incremento delle vaccinazioni nei paesi in via di sviluppo e l'ulteriore decelerazione della crescita in Cina mettono a rischio questa previsione.

Analizzando le diverse regioni del mondo, secondo l'associazione, la domanda di acciaio in Cina dovrebbe diminuire dell'1% nel 2021 a causa dell'andamento negativo del settore immobiliare. Non è prevista una crescita della domandain Cina nel 2022, a causa delle politiche del governo di Pechino in materia di riequilibrio e protezione ambientale. 
La domanda di acciaio nelle economie in via di sviluppo, esclusa la Cina, ha continuato a migliorare nel 2021, sostenuta dalla ripresa dei prezzi delle materie prime e del commercio internazionale. Nel 2022, con l'avanzare delle vaccinazioni, le condizioni nelle economie in via di sviluppo dovrebbero migliorare, ma la pandemia lascerà un impatto duraturo su queste economie attraverso «posizioni finanziarie indebolite e sfide strutturali accumulatesi». 
Per quanto riguarda la Turchia, si prevede che la domanda di acciaio nel paese mostrerà una crescita a doppia cifra nel 2021, trainata da progetti infrastrutturali e attività industriali. Si prevede inoltre che supererà il livello pre-crisi di 36 milioni di tonnellate nel 2022. 
La domanda nelle economie avanzate dovrebbe aumentare del 12,2% nel 2021 e del 4,3% nel 2022, raggiungendo il livello pre-pandemia.

Per quanto riguarda i settori utilizzatori, Worldsteel ha affermato che quello delle costruzioni a livello mondiale dovrebbe mostrare una solida ripresa quest'anno, grazie a bassi tassi di interesse e ai progetti messi in campo dai governi nell'ambito dei rispettivi piani di ripresa. Allo stesso tempo, secondo l'associazione, le interruzioni nella catena di approvvigionamento stanno minando in modo significativo la ripresa dell'industria automobilistica globale. Con il progressivo calo della domanda, la crescita della produzione di auto rallenterà nel 2022, anche se i numerosi ordini arretrati forniranno un certo supporto.