Secondo gli ultimi dati diffusi dalla World Steel Association (Worldsteel), a gennaio di quest'anno la produzione mondiale di acciaio grezzo è ammontata a 139,439 milioni di tonnellate, facendo registrare un incremento dello 0,8% rispetto allo stesso mese del 2016.
Sempre a gennaio, il tasso di sfruttamento della capacità produttiva si è attestato mediamente al 70%, calando di 0,2 punti percentuali rispetto a gennaio 2017 e crescendo di 0,7 punti percentuali rispetto a dicembre.
La produzione di acciaio grezzo dell'Asia è ammontata a 95,05 milioni di tonnellate, indicando un incremento dello 0,3% su base annua. In particolare, la Cina ha sfornato 67 milioni di tonnellate, lo 0,85% in meno rispetto a un anno prima. Il Giappone ha prodotto 9,03 milioni di tonnellate (+0,3%), l'India 9,03 milioni di tonnellate (+2,5%), mentre la Corea del Sud ha prodotto 6,12 milioni di tonnellate (+2,7%).
Nell'UE-28 l'output di acciaio grezzo è ammontato a 14,4 milioni di tonnellate, per un incremento dell'1,4% rispetto a gennaio 2017. La Germania ha prodotto 3,7 milioni di tonnellate (+1,45%), l'Italia 2,02 milioni di tonnellate (+5,3%), la Francia 1,37 milioni di tonnellate (+3%), la Spagna 1,17 milioni di tonnellate (-1%).
La Turchia ha sfornato 3,17 milioni di tonnellate di acciaio grezzo (+7,6%), mentre l'Iran ha prodotto 1,98 milioni di tonnellate (+25,9%).
Nell'area CIS, l'output si è attestato a 8,5 milioni di tonnellate (-1,4%). In particolare, la Russia ha prodotto 5,7 milioni di tonnellate di acciaio grezzo (-3,9%), l'Ucraina 2,1 milioni (-0,14%).
Nel Nord America l'output di acciaio grezzo è ammontato a 9,64 milioni di tonnellate (-2,1%). Gli Stati Uniti hanno sfornato 6,82 milioni di tonnellate d'acciaio (-2,2%), il Messico 1,62 milioni (-3,45%).
In Sud America, infine, la produzione è ammontata a 3,6 milioni di tonnellate (+3,23%). In particolare, il Brasile ha prodotto 2,87 milioni di tonnellate di acciaio grezzo (+1,34%).