Ad agosto di quest'anno la produzione globale di acciaio grezzo è ammontata a 156,8 milioni di tonnellate, facendo registrare un calo dell'1,4% su base annua. Si tratta della prima variazione di segno negativo dallo scorso anno.
I dati provengono dal report mensile della World Steel Association (worldsteel), secondo la quale nei primi otto mesi del 2021 la produzione di acciaio grezzo a livello mondiale si è attestata a 1,321 miliardi di tonnellate, il 10,6% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
A agosto, in Asia, la produzione di acciaio grezzo è ammontata a 112,7 milioni di tonnellate, calando del 7,3%. La Cina ha prodotto 83,2 milioni di tonnellate, per il secondo mese consecutivo in calo (-13,2%). 7,9 milioni di tonnellate sono stati prodotti dal Giappone (+22,9%), 9,9 milioni di tonnellate dall'India (+8,2%) e 6,1 milioni di tonnellate dalla Corea del Sud (+6,2%). Tutte le variazioni sono calcolate su base annua.
L'Ue-27 ha sfornato 11,6 milioni di tonnellate di acciaio grezzo, dato in crescita del 27,1% e, anche se la cifra è solo una stima, 3 milioni di tonnellate proverrebbero dalla Germania (+6,7%). La produzione di acciaio grezzo in Italia è ammontata a 1,358 milioni di tonnellate, crescendo di ben il 44,3%.
La Turchia ha prodotto 3,5 milioni di tonnellate di acciaio grezzo (+7,1%). L'area CIS ha prodotto acciaio per 8,8 milioni di tonnellate (+3,6%), con 6,3 milioni forniti dalla Russia (+4,4%).
Nello stesso mese in Nord America la produzione di acciaio grezzo è stata pari a 10,2 milioni di tonnellate, facendo segnare un aumento del 24,4%, con gli USA che hanno prodotto 7,5 milioni di tonnellate (+26,8%). L'output in Sud America è ammontato a 4 milioni di tonnellate (+17,2%), con il Brasile che da solo ha contribuito per 3,1 milioni di tonnellate (+14,1%).
In Africa, la produzione di acciaio grezzo è ammontata a 1,3 milioni di tonnellate (+38,2%), mentre in Medio Oriente si è attestata a 3,6 milioni di tonnellate (+10,9%), con l'Iran che ha prodotto 2,5 milioni di tonnellate (+8,7%).