Wordsteel: domanda di acciaio in crescita in Cina, in calo nel resto del mondo

venerdì, 16 ottobre 2020 14:50:11 (GMT+3)   |   Istanbul
       

Nel proprio "Short Range Outlook" per il 2020 e 2021, la World Steel Association (worldsteel) ha individuato tre diversi trend sviluppatisi nel dopo lockdown rispettivamente in Cina, nei paesi sviluppati e nei paesi emergenti. 

Cina

Worldsteel ha sottolineato che per quest'anno è previsto un miglioramento della domanda cinese dell'8%, grazie agli stimoli governativi per le infrastrutture nonché a un forte mercato immobiliare. Si prevede che, anche nel 2021, questi due elementi supporteranno e sosterranno la domanda del Paese del Dragone. Se l'economia dovesse mostrare una piena ripresa, il governo cinese potrebbe tuttavia invertire la sua politica di stimolo per "raffreddare" il settore edilizio. Date le prospettive di un'economia globale debole, worldsteel prevede una ripresa limitata nel settore manifatturiero.

Paesi sviluppati

In Europa, l'impatto negativo della pandemia è stato attenuato da forti misure di sicurezza e da stimoli fiscali. Nonostante la ripresa successiva al lockdown si sia rivelata più forte del previsto, la profonda contrazione dei principali settori utilizzatori (in particolare l'automotive) contribuirà a una diminuzione a doppia cifra nel 2020, in particolar modo in Italia e in Spagna.

Negli USA, la contrazione del settore manifatturiero è stata meno intensa del previsto. Tuttavia, gli Stati Uniti stanno ancora lottando per controllare la diffusione del virus e la ripresa potrebbe perdere slancio nei prossimi mesi. Per il 2021 le prospettive sono poco ottimistiche, in particolare sia per il settore edilizio sia per l'automotive.

Economie emergenti

Per le economie in via di sviluppo, la crisi è stata particolarmente impegnativa e non è previsto alcun recupero nell’immediato. L’impatto del coronavirus ha comportato un drastico calo della domanda, dell’export, dei prezzi delle materie prime e del turismo. Secondo l'associazione, il calo della domanda delle principali economie emergenti sarà a doppia cifra. Tra questi paesi, India e Brasile sono quelli che hanno gestito meno facilmente la pandemia. Se nel subcontinente indiano nel 2021 è previsto un recupero relativamente veloce, grazie al supporto del consumo rurale e dagli investimenti del governo indiano nelle infrastrutture, in America Latina la ripresa sarà più lenta a causa della cattiva gestione della crisi, dei problemi strutturali, dell'interruzione delle riforme e del deterioramento della stabilità sociale. In sintesi, nelle economie emergenti la domanda di acciaio dovrebbe diminuire del 14,9% nel 2020 e aumentare del 7,9% nel 2021.