In onda sul canale televisivo turco Bloomberg HT, Veysel Yayan, segretario generale dell’Associazione produttori siderurgici turchi (TCUD), ha dichiarato che l’industria siderurgica turca dovrebbe avviare indagini antidumping a fronte dell’aumento delle importazioni e delle vendite di acciaio a basso prezzo in Turchia.
Ricordando che gli Stati Uniti e l’Unione Europea attuano misure di salvaguardia contro la Turchia, Yayan ha affermato che attualmente in Turchia è in corso uno studio sul dumping, soprattutto per i Paesi dell’Estremo Oriente. Yayan ha dichiarato che l’obiettivo è quello di concludere lo studio nei prossimi mesi e che occorre impedire le vendite alla Turchia a prezzi di dumping e l’aumento delle importazioni a fronte di un calo delle esportazioni.
Per quanto riguarda la situazione attuale dell’industria siderurgica turca, Yayan ha dichiarato che l’aumento del 50% dei costi energetici ha ridotto la competitività del Paese e che la produzione di acciaio è diminuita di oltre il 20% da agosto. Sottolineando che i Paesi europei ricevono aiuti di Stato in termini di costi energetici, il funzionario del TCUD ha dichiarato che l’industria siderurgica turca non è soddisfatta dei sussidi di questi Paesi e che, se le aziende turche ricevessero tali aiuti, sarebbero soggette a dazi compensativi.