Come da programma, si è svolto oggi un nuovo incontro in videoconferenza tra il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli e il presidente del gruppo JSW Steel Italy Sajjan Jindal sul futuro dello stabilimento di Piombino. L'azienda si è impegnata a presentare il nuovo piano industriale entro due settimane.
Il confronto è stato giudicato dal MiSE collaborativo e costruttivo in quanto ha permesso di delineare un percorso condiviso che dovrebbe garantire i lavoratori e il prosieguo delle attività produttive, anche alla luce dell'impatto COVID-19 sul settore nazionale e internazionale dell'acciaio.
Il ministro Patuanelli ha sottolineato che le acciaierie Piombino rientrano nel piano allo studio del governo per supportare un nuovo modello di siderurgia ecosostenibile in Italia. Per questo ha manifestato la disponibilità a facilitare la ripresa produttiva dello stabilimento e ad accompagnare gli investimenti necessari all'ammodernamento degli impianti, anche prevedendo un possibile ruolo attivo dello Stato.
«Nel pacchetto degli interventi che andranno definiti alla luce del nuovo piano industriale che Jindal si è impegnato a presentare entro due settimane – si legge ancora nella note del MiSE – entreranno misure per modernizzare lo stabilimento di Piombino, garantendo all'azienda la liquidità necessaria per la produzione e gli investimenti, la definizione di un costo dell'energia più funzionale alla sostenibilità economica dell'acciaieria toscana». Strumenti ai quali «si aggiungeranno quelli collegati al nuovo accordo di programma nel quale rientrano gli interventi in tema di logistica, infrastrutture e ambiente».
Il prossimo 1° giugno il sottosegretario allo Sviluppo economico Alessia Morani visiterà il sito siderurgico di Piombino dove incontrerà i sindacati per informarli sull'evolversi del confronto in corso con JSW Steel Italy.