Vendita Acciai Speciali Terni: Marcegaglia e Arvedi in visita

mercoledì, 21 luglio 2021 16:46:21 (GMT+3)   |   Brescia
       

La cessione di Acciai Speciali Terni da parte del gruppo tedesco ThyssenKrupp entra in una nuova fase, con l’inizio delle visite agli stabilimenti da parte dei quattro player individuati come potenziali acquirenti da JP Morgan.

Ieri, lunedì 20 luglio, è stato il turno di Antonio ed Emma Marcegaglia, che hanno incontrato i vertici aziendali e visitato i vari reparti dello stabilimento. Oggi, invece, è toccato a una delegazione del gruppo Arvedi. Non si sa ancora, invece, per quando sono previste le visite della coreana POSCO e della cinese Baowu, anch’esse nella rosa dei candidati.

Difficile esprimersi sull'esito della trattativa, anche se per gli esperti è del tutto improbabile che Arvedi e Marcegaglia, entrambi nel portafoglio clienti di Ast, si alleino per contrastare l'invasione straniera. I due resteranno competitor. D'altronde, la posta in gioco è troppo alta: conquistare la dirigenza di Viale Brin significa avere un maggiore potere sui mercati e acquisire un ulteriore vantaggio sulla concorrenza.

Per il Governo Draghi, Ast deve restare all'Italia. L'azienda, infatti, costituisce il 15% del Pil di tutta l’Umbria e conta circa 3mila dipendenti.

Le prime offerte vincolanti sono attese per i prossimi giorni, mentre la chiusura del processo di vendita dovrebbe avvenire entro quest’autunno. Secondo le stime, acquisire Acciai Speciali Terni costerà circa un miliardo di euro, esclusi eventuali debiti pregressi e costi legati alla gestione ambientale e allo smaltimento delle scorie, altra questione spinosa per l’industria umbra.

Ciò nonostante, l'azienda sembra essere decisamente in ripresa rispetto al 2020. A maggio di quest'anno ha registrato un incremento nelle vendite di fucinati (+58%), prodotti a caldo (+48%), prodotti a freddo (+18%) e tubi (+2%). Un quadro incoraggiante per chi dovesse uscire vincitore dalle trattative delle prossime settimane.

Andrea Bernardi