Nel mese di febbraio di quest'anno il mercato dei veicoli commerciali in Italia è tornato al segno positivo grazie a 16.020 veicoli immatricolati, il 10% in più rispetto ai 14.568 di febbraio 2020. Secondo gli ultimi dati pubblicati dall'UNRAE, associazione che rappresenta le case automobilistiche estere, in gennaio-febbraio sono stati venduti 27.930 autocarri con portata fino a 3,5 tonnellate, segnando uno 0,4% in più su base annua.
«Oltre al confronto con un febbraio 2020 già in contrazione per la stagnazione economica e i primi effetti della pandemia, i risultati del mese appena concluso beneficiano anche degli acquisti effettuati con incentivo, grazie al Fondo introdotto dalla Legge di Bilancio, che è andato esaurito nel giro di pochissimi giorni». Così Michele Crisci, presidente dell'UNRAE, ha commentato i dati.
«Considerata la pluriennale problematica ambientale della circolazione nelle nostre città di un parco molto anziano, composto per quasi la metà da veicoli commerciali con più di 15 anni – ha proseguito Crisci – continuiamo a ribadire l'assoluta urgenza di un rifinanziamento del Fondo per accelerare un processo di rinnovo che altrimenti impiegherebbe 25 anni per sostituire interamente il circolante, con impatti pericolosi su sicurezza e salute dei cittadini, oltre ai danni economici per l'Erario».
«Il 2020, con un calo del 15% e 160.000 immatricolazioni complessive, ci ha riportato indietro di 5 anni. Gli incentivi governativi, e un loro rifinanziamento in ottica più strutturale, avranno un ruolo determinante per la ripresa del comparto» ha concluso il presidente dell'UNRAE.