Un tribunale brasiliano ha approvato un accordo tra Vale e l'ufficio del procuratore generale brasiliano (noto come AGU) secondo il quale il gruppo minerario accetta di pagare 250 milioni di real (47,4 milioni di dollari) in sanzioni per il disastro di Brumadinho del 25 gennaio 2019.
Secondo AGU, Vale ha accettato di pagare le sanzioni inflitte dal regolatore ambientale Ibama a seguito del croollo della diga.
L'accordo con AGU e Ibama non esclude azioni legali e richieste che altri enti hanno o potrebbero avanzare contro Vale. AGU ha dichiarato che utilizzerà i proventi per investire nella conservazione dei parchi brasiliani, nei servizi igienico-sanitari e nei progetti per lo smaltimento di rifiuti solidi nello stato del Minas Gerais.