Secondo quanto riportato dai media locali, un giudice brasiliano ha respinto le accuse dei procuratori federali contro sei dirigenti di Vale e due di BHP in relazione al crollo della diga di Samarco che causò la morte di 19 persone e l’interruzione della produzione di pellet. La procura del Pubblico Ministero Federale (MPF) ha dichiarato che presenterà ricorso contro la decisione.
Il giudice ha riferito che gli accusati non possono essere coinvolti nel procedimento legale in quanto al tempo degli accadimenti non ricoprivano ruoli dirigenziali.
All’inizio di quest’anno un altro tribunale aveva impedito che alcuni funzionari di Vale, Samarco e BHP venissero incriminati per omicidio. Gli stessi saranno accusati però di crimini ambientali.