Secondo quanto comunicato da Vale durante una presentazione agli investitori, il produttore minerario brasiliano si è prefissato l’obiettivo del raggiungimento di un flusso di cassa libero pari a 8 miliardi di dollari entro la fine del 2018.
La stima è superiore rispetto ai 3,4 miliardi di dollari dello scorso anno, e il dato dovrebbe crescere ulteriormente nel 2019. Vale ha dichiarato che la stima esclude i disinvestimenti ed ha aggiunto che un miglioramento del free cash flow permetterà alla società di ridurre il debito e garantirà una pagamenti maggiori agli azionisti.
Nella stessa presentazione, l’amministratore delegato di Vale Fabio Schvartsman ha affermato che c'è stata una “riforma dal lato dell'offerta” nell'industria siderurgica cinese. Di conseguenza, tale riforma sta incrementando la capacità e i prezzi dell’acciaio in Cina.
Inoltre, Vale ha dichiarato che gli investimenti nel settore minerario sono diminuiti poiché le miniere si stanno esaurendo. “Tutti questi fattori stanno strutturalmente facendo aumentare la domanda di minerale di ferro di qualità superiore”, ha commentato Schvartsman.
L’amministratore delegato ha dichiarato che i clienti stanno pagando sovrapprezzi più elevati per il minerale di ferro di qualità superiore, con un tenore di ferro compreso tra il 62% e 65%. Per contro, i clienti stanno ottenendo sconti sui prezzi dei prodotti con contenuto di ferro tra il 58% e il 62%.