Secondo quanto riportato da un procuratore locale nell’ambito dell’indagine sul disastro di Brumadinho, l’operatore minerario brasiliano Vale e l’appaltatore TUV SUD avrebbero reso difficili le ispezioni presso la diga.
Come riportano diversi media, il procuratore locale William Garcia ha dichiarato che Vale si sarebbe servito di TUV SUD per rendere difficili le ispezioni presso il sito. TUV SUD ha poi attestato la sicurezza della diga crollata. Garcia ha riferito che l’appaltatore tedesco avrebbe falsificato il processo di certificazione in Brasile.
“Il lavoro di TUV SUD in Brasile rientra nella legge anticorruzione”, ha affermato il procuratore durante una conferenza a Belo Horizonte. “Il coinvolgimento di TUV SUD è stato cruciale per rendere difficili le ispezioni e le misure di controllo da parte delle autorità di regolamentazione”.
Garcia ha dichiarato che i procuratori locali avevano aperto un’indagine nel 2015 in seguito al disastro di Mariana, che causò la morte di 19 persone nello stato del Minas Gerais. Al tempo, i procuratori avevano ordinato che tutte le dighe a Brumadinho venissero ispezionate, compresa la diga B1 di Vale crollata successivamente, per cui TUV SUD ne aveva certificato la stabilità a giugno 2018.
Successivamente, i procuratori avevano inviato una richiesta di analisi dettagliata sulla struttura. Cinque mesi dopo un avvocato di Vale aveva presentato una richiesta per impedire ai pubblici ministeri di portare avanti un'analisi dettagliata, presentando il certificato di sicurezza rilasciato TUV SUD.
Vale ha negato qualsiasi illecito e ha dichiarato che ogni responsabilità è di TUV SUD, poiché la società brasiliana riteneva che la valutazione sulla sicurezza della struttura fosse adeguata.