Il 25 aprile il colosso siderurgico cinese Baoshan Iron and Steel Co. Ltd (Baosteel) ha diffuso il bilancio finanziario conseguito nel primo trimestre dell'anno in corso. L'utile netto si è attestato a 1,628 miliardi di renmimbi (262 milioni di dollari) grazie ad un incremento del 33,3% rispetto a dodici mesi prima. I ricavi sono tuttavia diminuiti del 2,1%, ammontando a 46,436 miliardi di renmimbi (7,5 miliardi di dollari).
Tra gennaio e marzo Baosteel ha sfornato 5,541 milioni di tonnellate di ghisa, 5,799 milioni di tonnellate di acciaio grezzo e 5,458 milioni di tonnellate di prodotti finiti in acciaio.
L'azienda rivela che nei tre mesi in esame, nonostante il clima economico favorevole in Cina, il mercato dell'acciaio non ha mostrato sviluppi positivi anche a causa dei lenti ritmi di ripresa dell'economia globale. Secondo Baosteel, le acciaierie cinesi continuano a fronteggiare elevati costi di produzione dovuti alle quotazioni delle materie prime (iron ore, coke, rottame) e si trovano in difficoltà nel mantenere margini di profitto sostenibili a causa dell'instabilità della domanda a valle.