Il produttore siderurgico brasiliano Usiminas ha acquistato a luglio 35.000 tonnellate di bramme in più, a seguito dell'esplosione di un impianto di gas avvenuta nel suo stabilimento di Ipatinga, situato nell’omonima città nello stato di Minas Gerais.
Secondo il quotidiano O Estado de SP, Usiminas ha acquistato un volume maggiore di bramme per riuscire a soddisfare la necessità di materie prime. La società si è rifiutata di rilasciare commenti in proposito.
Usiminas acquista bramme da società terze, tra cui Companhia Siderurgica do Pecem (CSP), joint venture di Vale, e Ternium Brasil, prima conosciuta come Companhia Siderurgica do Atlantico (CSA).
Secondo i dati diffusi dalla società, nel secondo trimestre di quest’anno Usiminas ha lavorato oltre 357.000 tonnellate di bramme acquistate da società terze, un dato in calo rispetto alle 401.000 tonnellate del primo trimestre.