Secondo i dati provvisori diffusi dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, a ottobre di quest'anno gli Stati Uniti hanno importato in totale 1.362.792 tonnellate di acciaio, dato in aumento del 18,9% su base mensile e del 31,9% su base annua. In valore, l'import è ammontato a 1,17 miliardi di dollari, rispetto agli 1,05 miliardi di settembre e agli 1,79 miliardi di ottobre 2019.
Le principali fonti di acciaio per gli Stati Uniti sono state il Canada con 405.346 tonnellate, il Messico con 252.348 tonnellate, la Corea del Sud con 132.068 tonnellate, il Brasile con 91.386 tonnellate e il Giappone con 85.670 tonnellate.
Nel mese in oggetto, le importazioni di semilavorati sono ammontate a 217.497 tonnellate, in aumento rispetto alle 77.021 tonnellate del mese precedente ma in calo rispetto alle 624.870 tonnellate dello stesso mese del 2019. L’import di prodotti piani ha raggiunto le 592.102 tonnellate, in diminuzione rispetto alle 610.323 tonnellate di settembre e alle 693.833 tonnellate di ottobre 2019. Le importazioni di prodotti lunghi sono ammontate a 310.734 tonnellate, facendo registrare un incremento rispetto alle 225.046 tonnellate del mese precedente e alle 309.131 tonnellate dello stesso mese dell’anno scorso. L'import di tubi ha totalizzato 182.601 tonnellate, in crescita rispetto alle 169.197 tonnellate di settembre ma in calo rispetto alle 307.639 tonnellate di ottobre 2019.
Secondo quanto comunicato dall'American Iron and Steel Institute (AISI), la quota di mercato delle importazioni di acciaio degli Stati Uniti è stata del 18%, rispetto al 16% del mese precedente e al 18% rilevato in media da inizio anno ad oggi.