A luglio di quest'anno le importazioni di acciaio negli Stati Uniti sono ammontate a 2.746.654 tonnellate, facendo registrare un calo dell'1,3% su base annua e un incremento del 48,5% rispetto al mese precedente. Questi i dati, ancora provvisori, che sono stati resi noti recentemente dal Dipartimento del Commercio USA. In termini di valore, le stesse importazioni si sono attestate a 2,39 miliardi di dollari, contro gli 1,81 miliardi di giugno 2019 e i 2,57 di luglio 2018.
Sempre a luglio, le principali fonti di importazione per gli USA sono state il Brasile con 910.975 t, il Canada con 432.208 t, il Messico con 302.696 t, la Corea del Sud con 162.941 t e il Giappone con 79.750 t.
I prodotti siderurgici più importati sono stati: blume, billette e bramme (1.063.314 t), fogli e nastri zincati a caldo (190.960 t), OCTG (182.817 t), tubi condotte (145.026 t), coils laminati a caldo (413.214 t) e coils laminati a freddo (101.451 t).
Secondo quanto comunicato dall'American Iron and Steel Institute (AISI), la quota dell'import di acciaio negli USA è stata pari a circa il 19% nel luglio di quest'anno, contro il 20% rilevato a giugno e il 21% registrato a luglio 2018.