A luglio di quest'anno gli Stati Uniti hanno importato in totale 2.425.586 tonnellate di acciaio secondo i dati provvisori pubblicati dal Dipartimento del Commercio. I volumi sono diminuiti del 5,7% rispetto al mese precedente e del 9,7% su base annua. In valore, l'import a luglio è ammontato a 3,91 miliardi di dollari, rispetto ai 4,05 miliardi di giugno e ai 3,51 miliardi di luglio 2021.
Le principali fonti di acciaio per gli Stati Uniti a luglio sono state il Canada con 493.750 t, il Messico con 417.369 t, la Corea del Sud con 253.551 t, il Brasile con 229.095 t e il Giappone con 157.029 t.
Sempre nel mese di luglio, le importazioni di semilavorati sono ammontate a 344.916 tonnellate, in calo rispetto alle 533.981 tonnellate di giugno e alle 822.902 tonnellate di luglio 2021.
L'import di prodotti piani ha raggiunto 916.899 tonnellate, in discesa rispetto alle 1.025.414 tonnellate di giugno e alle 970.569 tonnellate di luglio dello scorso anno.
Le importazioni di prodotti lunghi sono ammontate a 578.198 tonnellate, in aumento su base mensile (453.572 t a giugno) e su base annua (406.346 t a luglio 2021).
L'import di tubi ha totalizzato 484.689 tonnellate, in crescita rispetto a giugno (447.244 t) e a luglio 2021 (336.194 t).
Secondo l'American Iron and Steel Institute (AISI), la quota dell'import nel mercato siderurgico Usa a luglio 2022 è ammontata al 25%, stabile sia su base mensile che su base annua.