Secondo i dati preliminari del Census Bureau degli Stati Uniti, le importazioni di acciaio negli Stati Uniti a febbraio sono diminuite del 17,9% rispetto a gennaio (dati census), ammontando a 2.143.228 tonnellate. Su base annua, invece, è stato registrato un calo del 13,2%. Queste importazioni hanno generato un valore totale di 2,12 miliardi di dollari a febbraio, rispetto ai 2,45 miliardi di dollari di gennaio e agli 1,99 miliardi di dollari di febbraio 2017.
Secondo l’American Iron and Steel Institute (AISI), la quota di mercato degli acciai finiti di importazione è stata stimata al 24% a febbraio.
I principali fornitori di acciaio nei confronti degli USA a febbraio sono stati: Canada con 453.083 tonnellate, Corea con 251.427 tonnellate, Brasile con 215.831 tonnellate, Messico con 203.762 tonnellate e Russia con 128.629 tonnellate.
I principali prodotti importati a febbraio sono stati blumi, billette e bramme per 364.240 tonnellate complessive, OCTG per 208.865 tonnellate, fogli e nastri zincati a caldo per 190.623 tonnellate, coils a caldo per 150.167 tonnellate, coils a freddo per 133.043 tonnellate e tubi per condotte per 127.580 tonnellate.