Ad aprile di quest'anno gli Stati Uniti hanno importato in totale 2.477.347 tonnellate di acciaio secondo i dati provvisori pubblicati dal Dipartimento del Commercio. I volumi sono calati dell'11,7% rispetto al mese precedente, mentre sono aumentati del 3,4% su base annua. In valore, l'import ad aprile è ammontato a 3,68 miliardi di dollari, rispetto ai 3,93 miliardi di marzo e ai 2,4 miliardi di aprile 2021.
Le principali fonti di acciaio per gli Stati Uniti a marzo sono state il Canada con 556.390 t, il Messico con 358.663 t, la Corea del Sud con 226.960 t, il Brasile con 218.663 t e il Vietnam con 109.609 t.
Sempre nel mese di aprile, le importazioni di semilavorati sono ammontate a 406.199 tonnellate, in calo rispetto alle 522.643 tonnellate di marzo e rispetto alle 866.947 tonnellate di aprile 2021.
L'import di prodotti piani ha raggiunto 1.002.316 tonnellate, in calo rispetto alle 1.131.025 tonnellate di marzo ma in crescita rispetto alle 784.283 tonnellate di aprile dello scorso anno.
Le importazioni di prodotti lunghi sono ammontate a 508.377 tonnellate, in calo su base mensile (572.467 t a marzo) e in aumento su base annua (784.283 t ad aprile 2021).
L'import di tubi ha totalizzato 442.354 tonnellate, in calo rispetto a marzo (469.537 t) ma in aumento rispetto ad aprile 2021 (291.952 t).
Secondo l'American Iron and Steel Institute (AISI), la quota dell'import nel mercato siderurgico Usa ad aprile 2022 è ammontata al 27%, rispetto al 26% di marzo.