Secondo i dati preliminari del Census Bureau degli Stati Uniti, le importazioni mensili di acciaio negli Stati Uniti a ottobre sono aumentate del 44,3% rispetto a settembre (dati census), ammontando a 2.961.292 tonnellate. Su base annua, invece, è stato registrato una crescita del 3,7%. Queste importazioni hanno generato un valore totale di 2,67 miliardi di dollari ad agosto, rispetto ai 2,05 miliardi di dollari di settembre e ai 2,56 miliardi di dollari di ottobre 2017.
I principali fornitori di acciaio nei confronti degli USA ad agosto sono stati: Brasile con 849.767 tonnellate, Canada con 409.299 tonnellate, Messico con 330.045 tonnellate, Corea con 166.275 tonnellate e Russia con 159.416 tonnellate.
I principali prodotti importati ad agosto sono stati blumi, billette e bramme per 1.146.386 tonnellate complessive, fogli e nastri zincati a caldo per 235.763 tonnellate, coils a caldo per 232.117 tonnellate, tubi per condotte per 176.658 tonnellate, OCTG per 156.924 tonnellate e coils a freddo per 143.030 tonnellate.
Secondo l’American Iron and Steel Institute (AISI), la quota di mercato degli acciai finiti di importazione è stata stimata al 20% a ottobre rispetto al 20% di settembre, e al 21% da inizio anno a oggi, rispetto al 24% di settembre.