Secondo i dati preliminari del Census Bureau degli Stati Uniti, le importazioni di acciaio negli Stati Uniti a gennaio sono aumentate del 17,3% rispetto a dicembre (dati census), ammontando a 2.608.340 tonnellate. Su base annua, invece, è stato registrato un aumento del 2,2%. Queste importazioni hanno generato un valore totale di 2,45 miliardi di dollari a dicembre, rispetto ai 2,15 miliardi di dollari di dicembre e agli 1,99 miliardi di dollari di gennaio 2017.
Secondo l’American Iron and Steel Institute (AISI), la quota di mercato degli acciai finiti di importazione è stata stimata al 26% a gennaio.
I principali fornitori di acciaio agli USA a gennaio sono stati: Canada, con 506.322 tonnellate; Brasile, con 337.466 tonnellate; Messico, con 301.594 tonnellate; Russia, con 137.320 tonnellate.
I principali prodotti importati a gennaio sono stati blumi, billette e bramme per 476.602 tonnellate complessive, OCTG per 334.820 tonnellate, fogli e nastri zincati a caldo per 201.337 tonnellate, coils a caldo per 176.154 tonnellate, tubi per condotte per 175.894 tonnellate e coils a freddo per 144.777 tonnellate.