Secondo i dati diffusi dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, ad agosto 2020 gli USA hanno importato in totale 1.182.952 tonnellate di acciaio, registrando cali del 51,6% su base mensile e del 35,4% su base annua. In valore, l’import è ammontato a 1,09 miliardi di dollari, rispetto agli 1,71 miliardi di luglio e agli 1,83 miliardi di agosto 2019.
Le principali fonti di acciaio per gli Stati Uniti sono state il Canada con 387.368 tonnellate, il Messico con 237.139 tonnellate, la Corea del Sud con 101.994 tonnellate, il Giappone con 49.685 tonnellate e la Germania con 45.607 tonnellate.
I principali prodotti importati sono stati fogli e nastri zincati a caldo con 157.346 tonnellate, a seguire blumi, billette e bramme con 98.118 tonnellate, coils laminati a caldo con 97.155, tondo per cemento armato con 89.352 tonnellate, coils a freddo con 83.195 tonnellate e banda stagnata con 57.355 tonnellate.
Secondo quanto comunicato dall'American Iron and Steel Institute (AISI), la quota di mercato delle importazioni di acciaio degli Stati Uniti è stata del 17%, rispetto al 20% del mese precedente e al 19% rilevato in media da inizio anno ad oggi.