L'Office of Foreign Assets Control (OFAC) del Dipartimento del tesoro degli Stati Uniti ha comunicato di aver preso provvedimenti contro le società siderurgiche, dell'alluminio e del ferro che operano nel settore metallurgico iraniano. L'OFAC ha affermato che una delle società indicate è Tara Steel Trading GmbH, consociata tedesca del più grande produttore siderurgico iraniano Mobarakeh Steel Company, mentre altre sono gli agenti di vendita e le società commerciali con sede negli Emirati Arabi Uniti Pacific Steel FZE, Better Future General Trading Co LLC e Tuka Metal Trading DMCC. Mobarakeh Steel company possiede la maggioranza delle azioni delle tre società appena menzionate.
L'OFAC ha affermato che Mobarakeh Steel e consociate «hanno generato decine di milioni di dollari ogni anno attraverso le esportazioni dei loro prodotti, contribuendo ai miliardi di dollari generati dai settori iraniani dell'acciaio, dell'alluminio, del rame e del ferro».
Mobarakeh Steel rappresenta quasi l'1% del prodotto interno lordo iraniano ed era già stato inserito nella black list dell'OFAC.
Tre produttori di alluminio, acciaio e ferro con sede in Iran – ossia South Aluminum Company, Sirjan Jahan Steel Complex e Iran Central Iron Ore Company – che insieme contribuiscono ogni anno all'equivalente di miliardi di dollari generati nelle vendite e nell'esportazione di metalli iraniani, sono stati inseriti nella lista nera.
Sono state imposte sanzioni a Global Industrial and Engineering Supply Ltd. L'OFAC ha dichiarato che la società aveva indirizzi in Cina e Hong Kong e nel 2019 aveva trasferito 300 tonnellate di grafite a un'entità iraniana inserita nella black list. Ha sottolineato inoltre che la grafite è un materiale che ha un'importanza vitale per l'industria siderurgica dell'Iran.