Secondo i dati diffusi dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, ad aprile 2020 gli USA hanno importato in totale 2.515.460 tonnellate di acciaio, registrando un incremento del 58,3% su base mensile ma un calo del 16,8% su base annua. In valore, l’import è ammontato a 1,83 miliardi di dollari, rispetto agli 1,54 miliardi di marzo e i 2,55 miliardi di aprile 2019.
Le principali fonti di acciaio per gli Stati Uniti sono state il Brasile con 1.114.592 tonnellate, il Messico con 347.295 tonnellate, il Canada con 305.925 tonnellate, la Corea con 146.381 tonnellate e la Russia con 71.052 tonnellate.
Nel mese di aprile i principali prodotti importati sono stati blumi, billette e bramme con 1.316.097 tonnellate; a seguire fogli e nastri zincati a caldo con 120.403 tonnellate, tondo per cemento armato con 111.108 tonnellate, coils a caldo con 104.961 tonnellate, coils a freddo con 97.814 tonnellate e OCTG con 82.814 tonnellate.
Secondo l'American Iron and Steel Institute (AISI), la quota di mercato delle importazioni di acciaio degli Stati Uniti ad aprile 2020 è stata del 21%, rispetto al 17% di febbraio e al 18% da inizio anno ad oggi.