Secondo i dati diffusi dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, a maggio 2020 gli USA hanno importato in totale 1.625.363 tonnellate di acciaio, registrando diminuzioni del 35,4% su base mensile e del 13,6% su base annua. In valore, l’import è ammontato a 1,39 miliardi di dollari, rispetto agli 1,83 miliardi di aprile e gli 1,88 miliardi di maggio 2019.
Le principali fonti di acciaio per gli Stati Uniti sono state il Canada con 266.540 tonnellate, il Messico con 265.515 tonnellate, la Corea del Sud con 208.131 tonnellate, il Giappone con 93.935 tonnellate e l’Australia con 81.409 tonnellate.
Nel mese di maggio i principali prodotti importati sono stati blumi, billette e bramme con 269.350 tonnellate; a seguire OCTG con 142.068 tonnellate, fogli e nastri zincati a caldo con 124.111 tonnellate, tondo per cemento armato con 114.537 tonnellate, coils laminati a caldo con 109.844 tonnellate e coils a freddo con 111.136 tonnellate.
Secondo quanto comunicato dall'American Iron and Steel Institute (AISI), la quota di mercato delle importazioni di acciaio degli Stati Uniti a maggio 2020 è stata del 23%, rispetto al 21% di aprile e al 18% da inizio anno ad oggi.