Il governo del Regno Unito ha annunciato di aver raggiunto un accordo con gli Stati Uniti sui dazi della Section 232 al termine di due mesi di colloqui.
L'accordo tra i due paesi consentirà a Londra di esportare verso gli Stati Uniti «volumi sostenibili» di prodotti semilavorati in acciaio e alluminio, senza che questi ultimi siano gravati dai dazi varati dall'amministrazione dell'ex presidente Usa Donald Trump. In cambio, il governo britannico rimuoverà i dazi ritorsivi sulle spedizioni dagli Usa oltre il volume massimo di 500 milioni di dollari.
Il Regno Unito si è assicurato contingenti tariffari annuali (TRQ) per le esportazioni di acciaio negli Stati Uniti per un totale di 500.000 tonnellate suddivise tra 54 categorie di prodotti. Dopo l'esaurimento dei contingenti verrà applicata la tariffa del 25%. Le modifiche entreranno in vigore il 1° giugno 2022.
Secondo l'accordo, i meccanismi di esclusione saranno mantenuti. L'acciaio deve essere fuso e colato nel Regno Unito per poter aver accesso ai contingenti tariffari.
Il Regno Unito e gli Stati Uniti hanno inoltre deciso di lavorare a stretto contatto per affrontare il problema dell'eccesso di capacità globale di acciaio e quello delle pratiche di distorsione del mercato, concordando di ampliare il coordinamento Usa/Regno Unito sulle questioni doganali. Al fine di stabilire condizioni maggiormente orientate al mercato per le industrie dell'acciaio e dell'alluminio, gli Stati Uniti e il Regno Unito continueranno ad adottare misure interne efficaci e appropriate, come misure antidumping, dazi compensativi e misure di salvaguardia o altre misure.
Secondo una nota diffusa dalla segretaria del Commercio Usa Gina Raimondo, l'accordo prevede anche che tutte le società siderurgiche britanniche di proprietà di entità cinesi si sottopongano ad una revisione dei conti per valutare l'entità dell'influenza esercitata su di esse dalla Cina. L'accordo raggiunto da Stati Uniti e Regno Unito è simile a quelli siglati nei mesi scorsi dall'amministrazione Biden con l'Unione europea e il Giappone.
Nel frattempo, Anne-Marie Trevelyan, segretaria per il commercio internazionale del Regno Unito, ha scritto alla UK Trade Remedies Authority (TRA) chiedendole di rivedere le misure di salvaguardia dell'acciaio del Regno Unito. La TRA fornirà assistenza e un rapporto in cui esporrà i dati che il Segretario di Stato britannico dovrà prendere in considerazione.