Secondo il quotidiano turco Dunya, Cina e Stati Uniti avrebbero iniziato a dialogare "silenziosamente" per attenuare le tensioni sorte successivamente alla decisione del presidente Trump di applicare tariffe e quote sulle importazioni di acciaio e alluminio in seguito all’indagine relativa alla Section 232.
In conseguenza alla proposta degli Stati Uniti di imporre tariffe da 60 miliardi di dollari sulle importazioni dalla Cina nel contesto dei diritti di proprietà intellettuale, il governo cinese ha annunciato possibili misure ritorsive pari a un valore di 3 miliardi di dollari sulle importazioni dagli USA.
Secondo quanto riportano i media, i due paesi, dopo una settimana di pesanti dichiarazioni da entrambe le parti, hanno intrapreso negoziati per migliorare l'accesso delle società statunitensi al mercato cinese. I negoziati sono guidati da Liu He, nuovo vicepremier cinese con deleghe sull’economia, dal Segretario al Tesoro degli Stati Uniti Steven Mnuchin e dal Rappresentante per il Commercio USA Robert Lighthizer. Il primo ministro cinese Li Keqiang ha ribadito la volontà della Cina di continuare le trattative con gli USA per risolvere le diatribe a livello commerciale e ottenere un risultato che rappresenti un successo per entrambi i paesi, ma ha detto anche che il paese asiatico sarebbe pronto ad una guerra commerciale, riferisce la televisione di stato.