Secondo quanto riportato da Bloomberg, gli Stati Uniti e la Cina starebbero tentando di riprendere i negoziati commerciali per evitare una “vera e propria guerra commerciale”.
I rappresentanti del segretario del tesoro statunitense Steven Mnuchin e del vice premier cinese Liu He stanno trattando privatamente come primo passo verso la riapertura dei negoziati. Secondo le fonti non è stato disposto un calendario specifico per i colloqui, dopo che i negoziati per risolvere le controversie sono rimasti bloccati per settimane.
Bloomberg ricorda che la prossima ondata di tariffe USA sulle importazioni cinesi entrerà in vigore mercoledì, ed esiste la possibilità che vengano applicati ulteriori dazi nel breve termine per un totale di 16 miliardi di dollari, che saranno rimandati poiché l’amministrazione Trump deve decidere su quali prodotti verranno applicati. I funzionari cinesi hanno replicato che risponderanno con misure dello stesso calibro sui prodotti statunitensi.
Gli sforzi del segretario del tesoro statunitense sono in conflitto con il rappresentante del commercio Robert Lighthizer, il cui dipartimento aveva avviato l’indagine relativa alla Section 301, che ha stabilito che la Cina si stava appropriando della tecnologia americana.
I colloqui formali tra i due paesi sono iniziati a maggio, quando era stata pubblicata una dichiarazione congiunta che affermava l'impegno per ridurre il deficit commerciale degli Stati Uniti con la Cina. Donald Trump si è tirato indietro dall'accordo nei giorni successivi, e a luglio la sua amministrazione ha imposto dazi doganali per 34 miliardi di dollari sulle importazioni dalla Cina, che secondo i funzionari cinesi hanno tradito le promesse fatte durante i negoziati. Pechino ha quindi risposto a sua volta applicando dazi sui prodotti statunitensi.